Gengive ritirate: perché succede?
Gli idropulsori dentali possono aiutare le gengive ritirate?
Come dicevamo, una delle possibili cause del ritiro delle gengive è una pulizia insufficiente dei vostri denti. In questo caso, infatti, l’accumulo di batteri sulla placca dentale comincia, con il tempo, a minacciare il benessere delle nostre gengive. Occorre intervenire tempestivamente quando notiamo il problema, che può essere anticipato da diversi campanelli d’allarme. Ne vogliamo nominare alcuni: presenza continuativa di alito cattivo (la cosiddetta alitosi), dolore o sanguinamento delle gengive, ipersensibilità dei denti al caldo e al freddo. Sono tutti sintomi di cattiva igiene orale che, insieme ad altri, possono accompagnare il ritiro delle gengive, che è probabilmente uno dei sintomi di cui è più difficile accorgersi da soli. Una volta che siamo certi che le nostre gengive sono a rischio, come possiamo intervenire? Innanzitutto, è ovvio, migliorando la nostra tecnica di lavaggio dei denti. Occorre infatti un lavaggio completo ed attento di entrambe le arcate dentali per minimizzare il rischio di accumulo dei batteri. Oltre al nostro fidato spazzolino, possono essere preziosi alleati gli idropulsori dentali. Essi infatti riescono a rimuovere i batteri che si annidano negli spazi interdentali, difficilmente raggiungibili dallo spazzolino, e possono contribuire in modo ineguagliabile al benessere della nostra bocca.
Idropulsori dentali: come si usano per pulire le gengive
Come scegliere il migliore idropulsore dentale
A seconda dell’utilizzo che intendiamo fare del nostro idropulsore dentale, possiamo optare per un modello che si adatti alle nostre esigenze. La prima scelta da compiere è, innanzitutto, quella tra idropulsore fisso ed idropulsore portatile. Il primo viene detto “fisso” perché ha un serbatoio d’acqua esterno, molto capiente (arriva anche oltre i 600ml), che lo rende adatto a chi si spazzola i denti sempre nello stesso luogo e ha intenzione di utilizzarlo molto spesso. Questa tipologia di idropulsore dentale è solitamente alimentata a corrente, dunque nella fase di valutazione dell’acquisto dovrete tenere bene a mente il posizionamento delle prese elettriche del vostro bagno e lo spazio a disposizione, visto che tendono ad essere piuttosto ingombranti. Se invece non avete molto spazio a disposizione, viaggiate molto o se semplicemente non avete intenzione di usare spesso il vostro idropulsore dentale, la soluzione può essere un idropulsore portatile. Occupano poco spazio, visto che hanno il serbatoio posto al loro interno; questo, ovviamente, ne compromette la capienza, ma se non intendete farne un uso continuativo, i loro 100-200ml vi basteranno ed avanzeranno. L’alimentazione degli idropulsori portatili può essere a batterie o a pile: qui la scelta sta a voi, non ci sono cambiamenti significativi che ci spingono a consigliarvi un modello rispetto all’altro. Ovviamente i vari idropulsori dentali si diversificano anche in base alle funzioni disponibili: alcuni hanno programmi preimpostati per specifiche tipologie di pulizia, che possono essere utili in caso abbiate un problema preciso di cui siete già a conoscenza.
Quanto costa un idropulsore dentale?
La nota dolente arriva solitamente quando si parla del prezzo. Quante volte avete sentito parlare dell’ultimo ritrovato tecnologico che vi sarebbe estremamente utile e che al contempo costa un occhio della testa? Fortunatamente, non è questo il caso degli idropulsori dentali. Potete infatti portarvene a casa uno alla modica cifra di 30€; come sempre, i modelli dalle prestazioni migliori hanno prezzi più alti, ma ci sono buone proposte che non superano i 50€ e, in generale, anche tra le opzioni più costose difficilmente si scavalca la soglia dei 100€.
Idropulsore dentale e spazzolino elettrico: accoppiata vincente?
Nel caso il vostro problema sia quello opposto, cioè uno zelo eccessivo nello spazzolare i denti, potreste voler valutare l’acquisto di uno spazzolino elettrico, da utilizzare magari in combinazione con un idropulsore dentale. Gli spazzolini elettrici, infatti, puliscono i denti senza esercitare un’eccessiva pressione, e nei modelli più avanzati una luce ci avvisa quando stiamo premendo troppo forte, rischiando di compromettere la salute delle nostre gengive. Utilizzare uno spazzolino elettrico con una testolina dalle setole morbide può essere un valido aiuto per avere una corretta igiene dentale, e utilizzarlo in combinazione con un idropulsore dentale può essere fondamentale per le nostre gengive. Anche in questo caso, si tratta di una spesa piuttosto irrisoria, che vi consigliamo di sostenere quanto prima in caso vi accorgeste di un principio di ritiro delle vostre gengive.