Gengivite acuta: cause
La gengivite acuta è una delle patologie più dolorose che possono colpire la nostra bocca. I sintomi sono diversi e vanno da un forte dolore non localizzato a sanguinamento, passando anche per alito cattivo (la cosiddetta alitosi).
Potreste pensare che lavarvi regolarmente i denti con spazzolino e dentifricio 2-3 volte al giorno, come consigliato dagli esperti, possa bastare. Non è così. Ci sono zone della bocca, come gli spazi interdentali, in cui le setole dello spazzolino non arrivano. Questo porta un accumularsi di batteri sulla placca dentale che, a loro volta, possono portare anche alla gengivite acuta.
Prevenire la gengivite acuta con una buona igiene orale
Lavarsi regolarmente i denti è il primo passo per una buona igiene orale, non c’è dubbio. Niente può sostituire spazzolino e dentifricio. Possiamo però aggiungere l’utilizzo del filo interdentale per pulire quegli spazi interdentali in cui lo spazzolino non arriva. Molti però non amano il filo interdentale: è scomodo (soprattutto per chi indossa un apparecchio odontoiatrico) e spesso anche doloroso.
Quali idropulsori dentali usare per prevenire la gengivite acuta?
Con una rapida ricerca, vi renderete conto che esistono molte tipologie di idropulsori dentali. Ciascuno di essi è in grado di aiutarvi a prevenire la gengivite acuta, l’importante è saperli utilizzare. In realtà è molto semplice: basta avvicinare il beccuccio alla zona interdentale e avviare il getto d’acqua, in modo che giunga perpendicolarmente sulla zona interessata. L’operazione va poi ripetuta in tutta la bocca. Solo così è possibile rimuovere quei fastidiosi residui che, con il tempo, possono portare alla gengivite acuta.
Idropulsori dentali: i migliori prodotti
Dopodiché possiamo valutare le diverse opzioni presenti sul mercato. Gli idropulsori elettrici si dividono in fissi e portatili. Entrambi possono servire lo scopo di pulire a fondo la nostra bocca; la scelta, pertanto, dev’essere legata ad altri fattori, cioè spazio a disposizione e comodità. Gli idropulsori fissi, infatti, hanno un serbatoio esterno molto capiente (fino a 650ml), che li rende adatti ad un utilizzo regolare, fondamentale per mantenere una buona igiene orale. Al contempo, però, sono molto ingombranti e necessitano di rimanere attaccati alla presa della corrente. Questo li rende adatti solo a chi ha a disposizione molto spazio nel proprio bagno e pensa di utilizzarli sempre lì, visto che non sono esattamente semplici da trasportare in eventuali viaggi. Gli idropulsori portatili, invece, sono dotati di un serbatoio interno meno capiente (intorno ai 150ml) che però li rende compatti e facili da portare in giro. Sono adatti per chi non ha molto spazio a disposizione o per chi viaggia spesso e vuole portare il proprio idropulsore con sé. L’alimentazione è a batterie interne o a pile, dunque non è necessario avere accesso ad una presa di corrente se non per ricaricarli (nel caso di quelli a batteria interna, ovviamente).
Idropulsori dentali: prezzi
Non c’è una grande differenza di prezzo tra idropulsori fissi e portatili, dunque potete orientarvi semplicemente in base alle vostre esigenze. In generale, i prezzi degli idropulsori sono piuttosto modici: si parte da 30€ e difficilmente si scavalcano i 100€. Oltre al marchio, un altro criterio per la scelta è l’eventuale presenza di ugelli di ricambio. Proprio come con gli spazzolini, è necessario sostituire regolarmente le testoline degli idropulsori per garantire la loro massima efficienza. Acquistare un pacchetto che includa già testine di ricambio può portare ad un risparmio nel lungo periodo. Non è fondamentale, però: è possibile trovare pacchetti di testine, solitamente da quattro unità, a prezzi piuttosto bassi.