Per scegliere il miglior modello di idropulsore o di spazzolino elettrico bisogna tenere conto di alcuni fattori estremamente importanti. La scelta non può essere dettata dal caso e bisogna informarsi bene prima di effettuare l’acquisto per evitare di tornare a casa scontenti, magari con un prodotto non adeguato alle proprie esigenze e molto costoso. Insieme, all’interno di questo articolo, vedremo con precisione cosa valutare per una scelta consapevole, in grado di massimizzare benefici e costi.
I fattori importanti che guidano la scelta
Il getto
Il primo elemento da considerare è sicuramente il tipo di getto erogato dall’idropulsore. Ne esistono di diversi e non tutti sono efficaci allo stesso modo; ognuno di essi ha una specifica funzione ed è possibile che a noi ne sia necessario un tipo anziché un altro.
In linea generale lo scopo dell’idropulsore è quello di eseguire una pulizia profonda nelle zone dove le setole dello spazzolino non arrivano. Per farlo utilizza un getto, normalmente di sola acqua (ma come vedremo questa non è l’unica modalità), in grado di rimuovere residui di cibo e batteri incastrati tra i denti, oltre a massaggiare delicatamente le gengive evitando problemi di irritazione delle stesse.
Il getto come abbiamo detto è di acqua (oppure collutorio in base a ciò che si inserisce nel serbatoio), ma non solo. È possibile che esso sia anche in combinazione con l’aria filtrata e depurata dall’apparecchio. Se il primo tipo permette di eliminare residui e batteri dal solco gengivale, il secondo permette una pulizia sicuramente più approfondita, riuscendo ad arrivare meglio anche negli spazi davvero angusti e irraggiungibili.
Se si desidera una normale pulizia è consigliabile acquistare quello che eroga unicamente acqua. Se si hanno particolari problematiche che portano i denti ad essere particolarmente soggetti all’attacco dei batteri, invece, è meglio optare per il secondo e per una pulizia più profonda, anche se l’apparecchio costerà sicuramente di più.
Dobbiamo ricordare, inoltre, che l’idropulsore non sostituisce lo spazzolino e il filo interdentale (salvo casi specifici, segnalati dal dentista, in cui questi due strumenti non si possano utilizzare). La combinazione di tutti e tre garantisce il massimo risultato.
E per quanto riguarda lo spazzolino elettrico? In questo caso non parliamo di getto ma di modalità di movimento. Non tutti gli spazzolini elettrici, in poche parole, si muovono nello stesso modo.
Essi possono:
- Oscillare, cioè muoversi nelle due direzioni opposte dello stesso asse
- Roteare, cioè muoversi in circolo in maniera orario o antioraria
- Picchiettare, cioè battere delicatamente sul dente per frantumare lo sporco
Queste tre modalità, nei migliori modelli sul mercato, vengono combinate. Possiamo trovare l’azione 2D che unisce oscillazione e rotazione oppure l’azione 3D che unisce oscillazione, rotazione e picchettamento. L’azione 3D è da considerarsi maggiormente completa e gli spazzolini che la offrono sono più costosi ma anche più efficienti.
La possibilità di regolare il getto
Tornando al discorso sugli elementi essenziali da valutare prima di effettuare qualsiasi acquisto, per quanto concerne gli idropulsori, troviamo sicuramente la regolazione del getto. Anche in questo caso ci troviamo davanti a un fattore decisivo. Il getto può essere regolabile o meno, in pochi o in molti modi. Logicamente più è regolabile più possiamo trarne diversi benefici.
Tra le modalità essenziali troviamo:
- Getto singolo, che consiste nell’erogazione continua di un solo fiotto d’acqua
- Multigetto, più getti d’acqua a intermittenza solitamente per un massimo di tre
Inoltre, molti idropulsori offrono la possibilità di regolare anche l’intensità del getto oltre numero di spruzzi. Questo consente una pulizia più o meno forte, in base alle necessità.
Per gli spazzolini elettrici, invece, la seconda parola d’ordine è programmi di spazzolamento. Ogni programma è distinto da una certa durata, una particolare testina e un determinato movimento delle setole.
I principali sono:
- Programma per la pulizia quotidiana, dalla normale durata di due minuti
- Programma per denti sensibili, più delicato e caratterizzato da uno spazzolamento meno forte
- Programma sbiancante, per lucidare i denti
- Programma dedicato alle gengive, per massaggiare la zona
Non tutti i programmi sono presenti in ogni spazzolino elettrico, pertanto meglio sceglierne uno che possegga le funzioni a noi necessarie. Se soffriamo di denti sensibili, ad esempio, uno spazzolino che permette di utilizzare unicamente il programma quotidiano non è il più indicato.
Altri fattori di cui tenere conto
Per l’idropulsore
Capienza del serbatoio: non tutti i serbatoi contengono la stessa quantità di acqua. Normalmente più ne tiene meglio è, anche se in questo modo aumenta l’ingombro di tutto l’apparecchio. Anche in questo caso, in base alle nostre esigenze, andremo a decidere se optare per un idropulsore più grande o più piccolo, fisso o trasportatile. Ce ne sono davvero di tutte le misure, anche molto piccoli e da viaggio in caso di spostamento.
Alimentazione: non tutti gli idropulsori funzionano e si alimentano nella stessa maniera. Alcuni si alimentano con la corrente tramite la presa elettrica, altri hanno una batteria ricaricabile con tempi e durata differenti, altri ancora funzionano a pile (come nel caso di quelli da viaggio, un modo pratico per non dover pensare a come, quando e dove ricaricarlo).
Ugelli e testine: un altro aspetto molto importante riguarda gli ugelli dell’idropulsore. In base al modello e alla marca possiamo averne una totale assenza o una vasta presenza. Normalmente il prodotto viene venduto con almeno una o due testine da cambiare ogni sei mesi per via dei depositi che si formano per via dell’acqua a furia di utilizzarlo quotidianamente. Per quanto riguarda i modelli più costosi, invece, possiamo avere tanti ugelli diversi, ognuno con la propria funzione. Alcuni esempi sono i pulisci lingua, quelli specifici per gli apparecchi oppure l’ugello per i lavaggi nasali.
Per gli spazzolini elettrici
Come per l’idropulsore si valutano più o meno gli stessi fattori. Al posto della capienza del serbatoio dobbiamo considerare l’ingombro, alcuni spazzolini possiedono strutture più grosse di altre. Anche l’alimentazione è variabile e può essere a pile o a ricarica. Sempre sulla scia dell’idropulsore ci possono essere anche accessori extra, normalmente presenti nei modelli più costosi.
Quali sono le migliori marche di idropulsori e spazzolini elettrici?
Tra le migliori marche, sia per quanto riguarda gli idropulsori sia per quanto riguarda gli spazzolini elettrici, troviamo sicuramente l’Oral-B, leader nel settore dell’igiene dentale, conosciuta e fortemente pubblicizzata. Ottimi marchi di idropulsori anche Waterpik, Braun, Hangsun e Panasonic e per gli spazzolini è sicuramente da citare anche Philips.
Se vogliamo uno spazzolino elettrico più innovativo, soprattutto per quanto riguarda i materiali utilizzati, possiamo affidarci alla Foreo che utilizza silicone e tecnologie che altri produttori non sfruttano. Anche la marca Sonicare per quanto riguarda gli spazzolini è fortemente consigliata.
I prezzi, inoltre, possono essere davvero molti variabili. Dobbiamo tenere conto, però, della seguente tabella:
Fascia | Prezzo |
---|---|
Fascia economica | 30-70 euro |
Fascia media | 80-100 euro |
Fascia alta/professionale | 100- + euro |
Per quanto riguarda gli spazzolini elettrici i prezzi si aggirano più o meno sulla stessa cifra, con la differenza che esistono ottimi modelli, ricchi di diverse modalità, anche in fascia economica. Con 50 euro possiamo acquistare un modello dotato di molte funzioni, al contrario dell’idropulsore che per essere meno basico deve sicuramente costare di più.